Giorno dopo giorno
Il Covid ha stimolato la produzione letteraria con l’uscita di antologie e
volumi incentrati sulla convivenza col virus durante il periodo di isolamento.
Il diario di Angela e Danila è costruito su un fitto scambio di mail tra le due
Autrici che non si sono mai incontrate di persona, si sono conosciute proprio
attraverso il web e sono unite da una complicità alimentata anche da fattori
generazionali.
Nel loro libro non si parla solo di Covid e di questioni ad esso collegate (la
situazione degli anziani ospitati nelle RSA e, a causa del contagio, tenuti
quasi come prigionieri) in quanto la discussione tocca vari temi, da quelli
strettamente personali e quotidiani a quelli più generali e di attualità.
Da questo epistolario moderno, arricchito da disegni (gli “scarabocchi” di
Danila), poesie (la significativa ballata “Stirpe di drago” di Angela),
racconti, ricordi e sogni, scaturisce una meditazione sulla precarietà del
tempo, connessa alla consapevolezza del declino fisico e psicologico
conseguente all’invecchiamento.
Le scrittrici cercano di arginare il rischio della depressione e della paura
mantenendosi attive e dedicandosi alla cura di sé, dei propri cari, degli
animali, dell’ambiente, senza trascurare lo sport e quegli interessi che hanno
sempre coltivato.
Il messaggio che scaturisce dalle pagine è positivo perché la scrittura diviene
l’occasione di un dialogo con se stessi e con gli altri, annullando ogni
possibile separazione perché ogni lettore si è trovato nella fase di
distanziamento a dover fronteggiare lo stesso nemico e a far affidamento
principalmente sulle proprie forze.
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