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La mia vita in jazzQuesto libro fotografico è un affettuoso omaggio alla musica jazz, amata sin dall’adolescenza, e al Cile, in cui l’Autore è ritornato più volte, trascinato dalla passione per questo genere musicale in quel paese così seguito.
Negli anni Ottanta, a Santiago, ha inizio l’attività musicale di Castelli che fonda nel 1984 il Traditional Jazz Group, in cui suona il trombone. Per ben quindici anni è stato con i “Riverboat Stompers”, approdando in televisione su Rai2 al “Doc International Club” di Renzo Arbore. A Barcellona si è esibito con il complesso “Barcelona Milan Washboard”, vincitore nel 1996 del Festival di Breda. Negli anni Duemila sono nati i “Duccio Swingers”, un gruppo che porta finalmente il suo nome. Per Castelli lo swing è ben più di uno stile e incarna la sostanza, “il cuore” del jazz. Con le sue band ha suonato dal vivo in Italia e all’estero, riscuotendo il consenso di personaggi del calibro di Pupi Avati e di Paolo Conte. Non possono mancare in un volumetto così accattivante e curato la bibliografia letteraria e la nutrita discografia. |
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