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Pagine autobiografiche e miscellanea artistico-letterariaQuesta raccolta di ricordi e riflessioni letterarie attesta le tante passioni - la poesia, il teatro, il cinema, la musica - che Pietro Nigro, nato nel 1939 ad Avola e residente a Noto, ha coltivato nel corso della vita. Una spiccata curiosità, unita all’amore per l’arte e alla sete di conoscenza, lo spinsero a viaggiare e a visitare quei luoghi da sempre fantasticati come Parigi, la città in cui avrebbe voluto vivere, e il quartiere di Montmartre, residenza alla fine dell’Ottocento di artisti bohémien.
Sin dall’adolescenza si interessò di teatro e scrisse durante l’Università delle commedie che sarebbero state pubblicate una cinquantina di anni dopo. Amò anche la musica, classica e lirica. Da autodidatta imparò a suonare il pianoforte e compose un libretto, rimasto incompiuto, ispirato al romanzo “Graziella”, nel quale Alphonse de Lamartine raccontò il primo viaggio fatto da giovane in Italia. Dalla parte autobiografica si evince che Nigro fosse creativo anche nell’insegnamento in quanto, pur rispettando i programmi scolastici, spaziava in altri ambiti, incitando gli studenti a cimentarsi nella stesura di poesie e racconti. Non a caso, l’introduzione al libro è firmata da una sua ex allieva, Isabella Michela Affinito, autrice del volume “Dalla Sicilia alla Francia nell’Ars poetica di Pietro Nigro”, da cui è tratta la selezione delle pagine autobiografiche e dei giudizi critici, mai banali, su letterati, pittori e scultori vissuti nel periodo dal Settecento al Novecento. In chiusura l’album fotografico mostra momenti di vita privata di questo personaggio eclettico e sensibile, legato alla propria terra, la Sicilia, come Leonardo Sciascia, uno degli scrittori che hanno inciso maggiormente sulla sua formazione culturale. |
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