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Sono ormai un affezionato estimatore delle belle poesie di Giorgina, ma
l'“affezione” sta qui a significare che seguo l'incessante produrre poesia
non per un dovere di amicizia, ma perché amo leggere e ripensare i suoi
messaggi lirici e da essi trarre lunghe riflessioni che fanno bene alla
mia mente e al mio spirito, proprio perché anch'io ho sempre amato e amo
esprimermi in versi e quindi trovo affinità in questo modo di esternare e
manifestare i propri sentimenti.
Dopo i precedenti volumi profondamente intrisi di ispirazione e provocante
pathos, l'Autrice ha voluto donarci questo Onda per onda
e
nella personale dedica mi ha scritto: «qualche onda del mio amato mare»
che mi ha invaso dolcemente e mi ha attratto, trasportandomi nel suo
incanto.
Sfogliando il testo ho trovato poi la Nota dell'Autrice: «Il mio profondo
amore per il mare e per il poeta Carlo Michelstaedter, che lo amò ancor
più di me e lo cantò con versi sublimi, pur nella sua breve vita, mi ha
ispirata e convinta a raccogliere in questa nuova silloge, traendole dai
miei quattro libri di poesie, tutte le composizioni che mi sono state
dettate dalle immagini, dai miti e dal mormorio delle onde marine», io non
posso altro che dire che ha fatto veramente bene. Ha potuto così donarci
non solo qualche “onda”, ma inebriarci di quel profumo e sapore marino che
rendono più amabili questi giorni invernali, sovente troppo freddi e
uggiosi.
Da
lettore attento e amante del bel poetare vorrei continuare a scrivere
ancora su questi suggestivi versi ma rischierei di rompere il prodigio che
l'Autrice ha saputo tanto bene trasmetterci, perciò lascio a una sua
poesia dal titolo "Tramonto" il continuare questo messaggio.
Quando le chiassose cicale
tacciono
e si spegne il frinire impazzito
sui rami dei pini contorti
si leva tremulo e acuto
al tramonto
il canto dei grilli
tra i fitti lentischi,
fra i timi.
Lo sciabordio dell'onda bruna,
che lenta si gonfia
nell'alta marea
ed avida s'avventa
fin sugli scogli più aguzzi,
ricama una candida trina
sull'umida rena,
ormai fredda e nera
nell'ombra.
Musica serena,
la sera.
Sono certo che tutti i nostri attenti lettori avranno già udito la “musica
serena” che come un'onda marina è arrivata direttamente al cuore. È stata
Giorgina Busca Gernetti a inviarla! | |
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Recensione |
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