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Fogli di speranza
Fogli di speranza è un libro da rileggere spesso: “Sperare è avere pietà di sé”...“Speranza è dare azione al coraggio e coraggio all’attesa ...”, sono parole che andrebbero memorizzate a vita. Si apprezza ogni singolo testo della raccolta, ogni poesia è un dono inesauribile. E le pagine nella doppia lingua, francese e italiana, sono un ulteriore regalo.
Aria madreperla per una foschia / che dirada quassù dal colle / e, senza fine, al mare. / La mia ombra custodisce il limite. / Gabbiani infiorano di bianco / cime di cipressi e rupi bagnate / senza pace di vento. Sperano / nei pescherecci dalle ali d’acqua, / lento diario per avviare il giorno... Fogli di speranza è un manuale di istruzioni per raggiungere la serenità o, forse, ma sono sicura di non esagerare, addirittura la felicità. Perfino la Morte con la prefigurazione di finire in una cassa, per il fatto che essa è fatta di legno e che il legno è “corpo” d’albero e che gli alberi (“che si amano fra loro”) sono fatti di anelli e possiedono “mille dita”, a ben guardare, non può inquietarci: ... per l’adagio di neve / quando vestirò di legno- / il legno è sempre ciò che sa nutrire, / dopo frutto, anche il tacere - Ho eletto “Fare una vita” come mia poesia del cuore: Annamaria ha trovato le parole esatte, quelle né una in più né una in meno per affermare un assunto di verità profonda: Fare una vita è prendere possesso / di altre vite, stabilirsi in esse, / alla riva di altre lacrime, / nel cuore di nuove felicità. Anche in “Mito” ci si riconosce profondamente, “Il sole ci cresce” davvero, nella “matematica della dolcezza”. È una definizione folgorante, che incoraggia a vivere. Siamo in leggi cosmiche, fortezze del Sogno. // Siamo in luna forze del mare / semine, fertilità, e sentimento. // Il sole ci cresce. Il resto/ lo abbiamo imparato abbastanza / dal tramonto. /.... Trovo che Fogli di speranza sia un libro illuminante in ogni sua parte, tutto, profondamente illuminante. Un’ultima curiosa osservazione: i libri di Annamaria Cielo profumano di buono, e lo dico nel senso reale della parola. Riposano, forse, in attesa di altre anime, nel nido d’un secolare Cedro del Libano? |
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