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Montmartre
de Paris
(21.12.2014)
Pulsa incessante l’isola di Montmartre; aerea si leva la voce dei padri, una vaghezza di parole distingue nomi che danzano in gloria cupa sui sepolcri del
Cimitero Nord.
Ancorata ai contrafforti della Storia, San Pietro
è disadorna, come la verità.
Incanta il flutto delle vigne sul pendìo e il liquore lieto di grappoli inopinati
stordisce il dolore.
Malinconica la risata dei cabaret nidifica nelle osterie. Sottoriva, la scalinata del
Sacro Cuore si sdraia all’ombra del candore dentro il cielo, proscenio al perdono che sbiadisce il peccato se lacrima sulle colpe.
Solleva il villaggio, nel museo, la quotidiana sua rivoluzione; qui si vive alla bohème. La luce dei giorni e delle notti, le grida ed i colori
trattengono le tele.
Nelle valve quiete dei bistrot germina l’unicità di esistere che culla fra gemiti
jazz in sordina e accordi in lontananza di popolari blues.
Il rosso mulino sogna di piacere e cordialmente dagli incolti dei giardini segreti
esce il gatto nero porta fortuna ai selciati ingrigiti dai passi delle
moltitudini che vanno e che vengono fra le chiese e le calli come risacca e cavalli dal mare di case alla fonda di Parigi.
Pietre porose splendono di ricordi corrosi arde sotto archi di rose il cuore di Montmartre.
À Paris, le 26 avril 2015, au Concours
International de Poésie - Ecritoire & Encrier 2015 (Cercle Francophone
de Rencontres littéraires) a été attribué, par la Père Sonnier, le
Prix de la Paroísse Saint-Pierre De Montmartre, à Lucia Gaddo-Zanovello
pour la poésie Montmartre à Paris
la Présidente d’E&E
Michèle Morisi-Viotte
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Materiale |
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