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«Le piante dei rododendri
avevano dimenticato il fiore da molto. Ed i mughi sapevano d’inverno. Si fermò
un poco per abbrancare una boccata d’aria fredda e riempirne i polmoni. Poi
accelerò su quel sentiero sassoso che si faceva ripidissimo. Passi sempre più
rapidi […] Ed erano ormai più di due ore che saliva. Rapido. Via il pensiero,
quel battere del sangue nelle cervici […] E su, più forte ancora, verso la
vetta. Sudore e, a tratti, felicità, fatica …». Se un buon libro può
considerarsi tale a partire dal suo incipit questo del romanzo di Renzo
Maria Grosselli svela già nelle prime righe le qualità contenutistiche e
stilistiche che contraddistinguono l’intera opera.
In esse, infatti, è
ravvisabile per cominciare il desiderio del protagonista di elevazione/evasione,
simboleggiato dalla scalata della montagna, verso un altro mondo, che si
scoprirà essere poi il Brasile. Seguono la difficoltà che comporta una simile
impresa, che preannuncia quelle numerose che poi costelleranno la sua esistenza,
e infine la sua volontà indomabile che lo spingerà a proseguire malgrado tutto.
Chi è il protagonista? Il
tirolese! Paolo, un ventinovenne capace di commuoversi dinanzi allo spettacolo
delle valli del Tirolo, di sciogliere la sua malinconia interiore in pianto, ma
anche di irrigidirsi di fronte alla sua gente, «pletora contadina domata dai
preti».
Ad attenderlo la sua “vita”,
quella che riuscirà a tracciare anno dopo anno in Brasile, con le sue foreste
che ti avvolgono, con i suoi abitanti capaci di grandi gesti di generosità. Una
terra che scopriremo essere tuttavia non privo di brutalità e di insidie. Ma ad
attenderlo ci sarà soprattutto l’amore che ha il nome fortemente esotico di
Lurdinha.
Quanto allo stile, anche questo si ravvisa già in parte
nelle prime battute del romanzo: a tratti poetico nel suo evocare - mano a mano
che si procede nella lettura – una natura incontaminata e possente che assiste
silenziosa alle avversità degli uomini, a tratti descrittivo e ancor più capace
di restituire quell’insieme di sensazioni e di pensieri ora tristi ora gioiosi
che i personaggi vivono e sentono.
Un libro
decisamente ben scritto, che ci trasporta in un mondo dove a dominare sono la
forza e il coraggio.
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Recensione |
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