Servizi
Contatti

Eventi


L’uomo strabico

Che cos’è che spinge David Langgartner a rimettersi in gioco, tornando al suo vecchio lavoro di investigatore? Da tempo oramai non è più commissario di polizia, “Era stato deluso, aveva dato le dimissioni per diventare scultore come aveva sempre fantasticato”.

È un delitto efferato, il ritrovamento di un cadavere, quello dell’industriale Horst Hoffmann, diviso in due parti, di cui una a Istanbul e l’altra ad Amburgo dove il commissario vive. Un caso “oltremodo strano”, che stuzzica la sua curiosità e sul quale già indaga il suo ex collega turco, il commissario Yenidari, chiamato da tutti “Turmac”, come la marca delle sigarette che fuma di continuo.

Con ritmo incalzante e coinvolgente, il giallo ci conduce verso personaggi oscuri ed eventi misteriosi. Ma soprattutto verso un luogo che sembra racchiudere il segreto dell’omicidio: un mulino a vento, abbandonato e privo, all’apparenza, di qualsiasi importanza, a cui ogni traccia sembrerebbe ricondurre: “”.

Attraverso una narrazione scorrevole, nutrita di periodi che si succedono in modo ben concatenato, l’autore riesce a creare non soltanto quel clima di attesa che ci si attende dal genere giallo, ma anche l’effetto sorpresa, mostrando grande abilità e doti fuori del comune.
Recensione
Literary © 1997-2023 - Issn 1971-9175 - Libraria Padovana Editrice - P.I. IT02493400283 - Privacy - Cookie - Gerenza