Questa forza di pace
L’opera di Mariateresa Giani
ci accompagna in un viaggio dedicato al confronto perenne tra ragione e
passione, sullo sfondo di una memoria che si fa insieme eterna e quotidiana.
Il profondo senso di fede
che accompagna i testi si traduce nella speranza di una nuova nascita, di un
rinnovamento che sublima il dolore nel ricordo, e lo rende più dolce e più
tenue; un messaggio vibrante di speranza non esente da angoscia e tormento, ma
che rende tangibile il ritorno di Dio su questa terra, tra i più umili e
diseredati migranti della nostra attualità.
Pure l’essere umano è
creatura migrante, e l’autrice rende bene il senso del suo vacillare alla
ricerca di un luogo sicuro dove sostare: l’appoggio metafisico ad una realtà
troppo inconcebile per essere accettata e sostenuta dal nostro sentire.
La ragione elabora il
mistero / con mezzi sottili e infecondi; / il cuore, non meno complesso, / vi
affonda, ne attinge la luce / segreta ed il soffio, che in infinita / bellezza
d’amore traduce: Mariateresa Giani
spiega un piccolo miracolo che conduce alla “bellezza d’amore”, alla speranza
che si rinnova nella meraviglia nella natura e nelle vestigie di una Roma ancora
viva, seppure vecchia di 1000 anni.
La presenza di Dio, come
“calmo respiro cosciente” catalizza l’esperienza umana ed interiore di
questa autrice raffinata ed estremamente sensibile, che trova nella fede la
forza per riaffermare insieme alla nascita del Cristo una LUCE maiuscola, in
grado di rischiarare ogni cammino.
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