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La pasta con l'anima
La pasta con
l'anima (Pasta cu sufletul) e un delizioso Quaderno di Novecento Poesia —
bilingue, in italiano e rumeno — che contiene un prezioso
tesoro condensato in appena quaranta pagine, dodici delle quali sono a colori,
rappresentate da due inserti artistici, rispettivamente
di Aurora Speranza Cernitu e di Giovanni Ugolini. La
parte di poesia è composta da due sillogi, rispettivamente di Mihaela
Cernitu e di Liliana Ugolini. C'è anche una presentazione,
ispirata e affiatata, di Stefano Lanuzza. E' un incontro poetico
nato quasi per caso in quel di Firenze, tra due coppie di sorelle, entrambe
l'una poeta e l'altra pittrice, abituate a dialogare in sinergia d'espressione i
loro corrispettivi messaggi d'invenzione artistica,
fatti corrispondentemente di parole e di immagini. Le due coppie di sorelle —
la coppia rumena e la coppia fiorentina — si sono conosciute a Firenze
"frequentando gli ambienti letterari". E galeotta fu Firenze e chi vi scrisse,
che quel giorno più lessero avante, emule dantesche di Paolo e Francesca, in un
gioco che è citazione, invenzione, amicizia e sperimentazione, le due poetesse e
le due pittrici stabilirono un contatto creativo da cui nacque lo splendido
libretto di cui qui si dice, nel quale vengono abilmente evocati alcuni simboli
forti dell'invenzione poetico-artistica, quali luna e mezzaluna, specchio,
unicorno, ombra, ma anche il cibo-pasta e la musica-violino, con molti altri
fantasmi. Sembra quasi che le due poetesse e le due pittrici (opere con olio per
la rumena e opere con acrilico per la fiorentina) vogliano evocare le
"convergenti parallele" rappresentate dalla celebrata endiadi di carne e spirito.
Si tratta di una autentica gioia per gli occhi e per la mente, e si consiglia di
richiedere tempestivamente a Novecento Poesia un esemplare, per non lasciarselo
scappare prima che si esaurisca.
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Recensione |
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