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Kenia
Segnalavo, poco più di un mese fa alla discussione critica
del Premio Strega, Paola Commissati Bellotti per il suo originalissimo romanzo
astrofisico A Théresant Hill ed ecco arrivarmi sul tavolo della stessa
autrice un’altra storia originale, Kenya, pubblicato sempre dalle
Edizioni del Leone; storia ambientata in tutt’altro mondo e in tutt’altra
situazione, eppure altrettanto suggestiva e coinvolgente per trama, personaggi,
atmosfere.
Siamo nei dintorni di Nairobi, in una pittoresca vicenda di
Africa e di caccia grossa del periodo coloniale, con una protagonista Selvaggia
di nome e di fatto, azzannata da un leone e caduta in un coma da cui non si
risveglia più.
Durante il coma, Selvaggia comunica con la madre Elizabeth,
ma in modo del tutto o quasi extrasensoriale, perché lei sente sua madre
telepaticamente al tocco, e la madre la percepisce a sua volta per la forza
dell’amore materno.
Trovata interessante a sviluppo emotivo forte, questa di
Paola Commissati Bellotti, a cui il lettore partecipa intensamente, aderendo per
coinvolgimento alla comunicazione intermittente che alterna a momenti di
incoscienza totale altri di apparente coscienza raggiunta forse solo in virtù di
quel vincolo di sangue e di reciproca appartenenza di madre e figlia che le
rivela l’una all’altra.
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Recensione |
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