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Mistretta e Maria Messina: un legame secolare
È proprio
vero che solo gli artisti, gli scrittori, i poeti noti, tutti coloro che si sono
distinti in qualche modo e fatti conoscere per le loro opere meritano di
trasmettere il loro nome ai posteri, di essere ricordati e immortalati? Non solo
loro.
Vi sono personaggi validi, più di quanti sono sulla cresta dell’onda, ma
sconosciuti perche non hanno cercato di mettersi in mostra, non si sono affidati
alla sponsorizzazione: sono rimasti nell’ombra, al di fuori dell’ambizione e
dell’apparire, si sono preoccupati solo di produrre opere che avevano il marchio
della loro anima. Tanti ve ne sono.
Dovrebbero, questi, o altri per essi,
scoprire le loro produzioni artistiche, renderle note,arricchirne la cultura per
il bene dell’umanità. Per quanto tempo Maria Messina e rimasta sconosciuta?
Qualcuno, infine, s’è accorto di lei, s’è reso conto della sua bravura, della
validità delle sue novelle e s’è messo in moto per assegnarle il posto che le
spettava, che le spetta nel mondo letterario.
Nata a Palermo e vissuta in
Toscana, a Pistoia, dove si spense all’età di cinquantasette anni, trascorse un
quinquennio a Mistretta ed ebbe modo di conoscere l’ambiente, gli usi e costumi
della popolazione. Descrisse tutte le conoscenze acquisite nelle novelle. In
queste si sono riconosciuti gli abitanti di Mistretta, le sono stati grati e
hanno voluto onorarla in tanti modi: hanno istituito un concorso nazionale a suo
nome, le hanno intestato una strada, le hanno assegnato la cittadinanza
onoraria,hanno fatto trasferire le sue spoglie dal cimitero di Pistoia a quello
monumentale di Mistretta.
Il libro di Filippo Giordano riporta tutte le notizie
che riguardano la nostra scrittrice non solo anche tre novelle e un cospicuo
numero di foto che integrano la biografia e arricchiscono il testo.
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Recensione |
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