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Poesie per una conversazione
Forti convincimenti
etici rafforzati da un notevole influsso spirituale e da un’estrema
sensibilità aprono l’occhio sulla realtà interiore di Francesca
Simonetti, che scruta con lucidità e rigore l’universo circostante e
svela la sua anima guerriera eppure esile, accusa le storture sociali e
individuali che ledono il respiro dell’essere, coglie le evanescenti
radici su cui si basa l’odierna realtà in un il silenzio che sfalda e
non accoglie le verità proposte dallo spirito. Ed ecco, ancora una volta, emergere da quella che è una delle raccolte
degli esordi, la sempre presente coscienza critica della poetessa, in
liriche attualissime che traggono la loro ricca fonte ispiratrice dalla
ricerca intima di una verità totalizzante che riporti l’uomo all’uomo
attraverso l’attenta rilettura di quel che siamo e di quel che è
divenuta la società, e schiude il nostro intimo alla fiduciosa
aspettativa dell’autrice, ad un auspicabile mutamento delle cose, nel
penetrare in noi e ricucire i nostri brandelli interiori nell’abbraccio
del Cristo, nella luce della fede. Per concludere, poesia autentica che accosta alla potenza la fragilità
che ci fa anime: il bisogno di una carezza, di una svolta redentrice che
liberi le nostre smarrite essenze nella suprema armonia
del visibile e dell’invisibile. | |
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Recensione |
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