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La nostra Autrice,
Antonia Izzi Rufo, ancora una volta
si presenta a noi
con un importante ed impegnativo testo poetico,
Donna
edito dalle Edizioni
Eva nella Collana diretta
da Gerardo Vacana
“Stella Verde” con testo greco a fronte
di Costas M.
Stamatis. Ed anche questa volta è stato per me
scrivente, una nuova
scoperta; perché in questa affascinante
raccolta così
minuta, la Izzi Rufo, adotta un linguaggio singolare
ed immediato, che
nella sua resa formale, è molto interessante
ed efficace, proprio
per la sua immediatezza comunicativa.
Interessante, perché
parla della donna e delle
sue problematiche,
del suo modo di sentirsi e di realizzarsi
nell’universo tutto
suo e, che nell’imo, contempla, gioisce e
stupisce. Efficace,
perché annovera nel suo dettato poetico:
sogni, nostalgie,
impotenze e vittorie.
La sua poesia è
vera, è poesia che colpisce, perché emoziona,
e porta il lettore a
riflettere su tanti aspetti, aiuta
anche a superare
realisticamente le incertezze della vita. Poesie
le sue, che aiutano
l’anima a non morire, ma a rinascere
e a gioire.
Ascoltare, annotare, scrivere, sono fasi che aiutano
a vincere in modo
sapiente il silenzio, la solitudine, la
malinconia e le
tante cose che non si dicono, che non vorresti
dire, e che ti porti
dentro; ma la poesia è l’unico tramite
che estrapola
l’anima dai flutti per farla riemergere saggia e
viva sulla pagina
che prende forma, anzi, prende voce.
Anche non vedendola,
immagino il suo viso, – quello
della nostra
poetessa – che s’illumina e riflette la sua anima
gentile, allorquando
inizia a comporre tra il silenzio, le nuvole
e il vento, andando
alla ricerca del pentagramma della
sua vita che dolce
le ritorna come un’eco che va facendosi
sempre più
struggente per entrare nei nostri cuori. Nel suo
avvenente poetare,
vi ho trovato l’ampio respiro del lessico
dell’autorevolezza
che, giocando con parole tenui e sincere,
riesce ad esporre
con molta chiarezza il suo stato d’animo e
il suo modo di
essere donna e poetessa.
Le sue tante
esposizioni sia poetiche che letterarie, sono
pregne del suo
grande bagaglio culturale, un bagaglio molto
apprezzato dalla
grande critica nazionale ed estera, la quale
le ha tributato il
giusto riconoscimento negli anni. Termino
con un pensiero
dell’allora Karol Wojtyla: Voglio
andare da
tutti: da coloro che pregano, dal malato, dagli
oppressi, dagli
umiliati, dappertutto. E con questa sua
raccolta di poesia, Antonia
Izzi Rufo, è andata
dappertutto, non solo dalle donne.
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Recensione |
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