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Amore del Cinema e della Resistenza
(Marche Contemporanee – quaderno 26, 2009) è la testimonianza di Maria Lenti
su come, tra il finire degli anni cinquanta e l’inizio dei sessanta del 1900,
lei – giovane che voleva conoscere e capire, anche attraverso il cinema, il
passato per il presente –, abbia avvicinato la Resistenza.
Un excursus soggettivo dentro i film allora in
programmazione: da Il generale Della Rovere di Rossellini a Estate
violenta di Zurlini, da Il gobbo di Lizzani a Kapò di
Pontecorvo, da La ciociara di De Sica a Le quattro giornate di
Napoli di Loy, da Tutti a casa di Comencini a Una vita difficile
di Risi, da La lunga notte del ’43 di Vancini a La ragazza di
Bube di Comencini, fino a Italiani brava gente di De Santis, tra
altri.
Conoscere e capire con il corollario di libri di narrativa
e di poesia terreno di studio specifico di Maria Lenti, e di esperienze (gli
eccidi di Fragheto, i morti di Urbino, di Macerata Feltria) acquisite
attraverso i racconti di conoscenti e familiari, le visite alle Fosse
Ardeatine e a Marzabotto.
La pubblicazione si deve al Centro Regionale per la storia dei movimenti
cattolici e la resistenza nelle Marche di Sassoferrato.
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