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L'Amicizia e l'Amore nella poesia di Pasquale Montalto
Mi sono molto occupata della scrittura poetica di Pasquale
Montalto, recensendo quasi tutti i suoi libri, così come dell'arte pittorica di
Alice Pinto, le cui grafiche accompagnano i testi poetici dell'autore, in un
meraviglioso percorso parallelo. Ora, pur avendo annunciato pubblicamente di
aver cessato la mia attività di critico, scriverò per Pasquale quest'ulteriore
nota.
Amicizia e Amore, rispetto alla prima edizione (1993) e
per come si presenta in questa nuova veste, è stato ampliato e arricchito in
varie parti, sia nei testi che negli interventi critici, ed è giusto che sia
così, perché il tempo non conosce staticità, va avanti, corre e raccoglie altre
storie, altri elementi di vita, sentimenti che muoio e altri che nascono e
rinascono sotto altre forme e con immagini diverse.
Montalto in questa sua attuale poesia, alla mente e
all'anima, unisce, in una forma molto umana e positiva, un'espressività che gli
permette di entrare nel cuore delle cose e delle molteplici situazioni della
condizione umana. A questa sua dote naturale si aggiunge, a rendere più alto il
valore poetico, anche la sua professione di psicologo.
Poesie dolcissime, scorrevoli, commoventi e tenere, che sono
in perfetta sintonia con i disegni di Alice Pinto, sua moglie, una donna che sa
esprimere tutto il suo intimo mondo col magico tocco di matite colorate.
E in una società come la nostra, dove tutto appare
spumeggiante e ognuno si presenta con una grande voglia di vivere, il forzare a
volte il proprio essere, spesso ripetendo motivi di sconfitta, potrebbe sembrare
immotivato o riprendere la lotta perché tutto si presenti per forza con
ottimistiche prospettive... penso che i poeti, come Montalto, siano esseri
privilegiati, p;rché a loro basta combattere l'immobilismo creativo, per
rimettersi in movimento e tornare a volare, alla ricerca di nuove idee, di nuovi
versi, attraverso cui sconfiggere la solitudine e il silenzio che sempre ci
allontanano dai nostri simili.... Amicizia e Amore, è, quindi,
contemporaneamente un invito e un'affermazione, proprio perché in questi due
sublimi sentimenti di prospettiva esistenziale è possibile – malgrado le
innumerevoli delusioni del mondo – trovare il segreto di un equilibrio morale e
spirituale.
I versi di Pasquale Montalto vogliono essere, senza eclatanti
sorprese, l'incentivo per riavviare ogni residuo d'entusiasmo, per catturare
quell'impennata che è capace d'innalzarci verso il cielo, verso una mano tesa,
verso una voce amica, verso un canto d'amore... ovvero, per annullare l'abulia,
per impedire di essere inghiottiti dentro il baratro dei vinti.
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Recensione |
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