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I graffi della luna
Dare indicazioni critiche e di lettura su quest’ultima sua
raccolta poetica, non è certo cosa facile, perché ogni “costruzione” di liriche
fatta da Roberta Degl’Innocenti è così composta da tanti variegati elementi,
che rende piacevolmente implicata (e quindi più interessante!), la decifrazione
o meglio, la codificazione del testo. Lo stesso sistema, mi si presentò quando
lessi i libri “D’aria e d’acqua le parole” e “Un vestito di
niente”. Trovai singolarmente strani e, contemporaneamente
accattivanti questi titoli e, analizzando accuratamente il contenuto dei volumi,
mi resi conto che, nell’intera sfera delle parole profondamente poetiche, si
celava un valore sotterraneo di pensieri esclusivi, di immagini fosforescenti,
luminose, di una personalità fuori dalla solita normalità … Roberta
Degl’Innocenti, poetessa e scrittrice fiorentina, anche oggi, in questo suo
libro I graffi
della luna, disegna il suo universo, attingendo a piene mani, nelle ricche
sorgenti della sua sbrigliata fantasia, sempre in movimento, sempre alla ricerca
affannosa di raggiungere – senza mai affrontare negative soste – le rive del
sogno dorate di sole, accarezzate dal vento, dal costante fluire musicale
dell’acqua dell’Arno …
Il suo stupendo poetare, è tutto un tracciare un percorso di
straordinarie sfumature leggere, che l’eleganza del linguaggio convince,
indiscutibilmente, per la finezza esecutiva cui mi scandaglia dentro ogni sua
singola idea, costruendo così testi non soltanto agili per l’ottima capacità di
sintetizzare, in pochi icastici tratti, fenomeni culturali anche molto
complessi.
Questa nuova raccolta di liriche, molto ponderata ed
abilmente curata, è una voce piena di chi sa definire con geniale coerenza, le
linee di tendenza veramente lirica, presenti nella turbinosa galassia di voci
poetiche che assordano il mondo.
Ed è gratificante lo scoprire che, in tanta confusione, si sa
colpire ancora con effetto grande, agile, capacità e definire con coerenza la
necessità del lettore odierno che vuole una Poesia nuova … La poetessa Roberta,
è in grado di farlo e quindi propone una eccellente visione d’insieme dei
fenomeni culturali contemporanei attraverso originali espressioni come queste
relative a I graffi della luna! Un discorso equilibrato e ben incanalato, come
un gioco, così che alla fine si riconosce l’originalità della poesia di Roberta,
che testimonia la misura del suo valore e mette in chiara luce, la sottigliezza
variegata delle parole dalle quali emerge l’armonia della musica, il respiro di
un’intima sinfonia che emette l’acqua di un fiume in continuo movimento sotto
gli argentei “graffi” di una luna che Dio ha posto in cielo, per rendere più
romantico e profondo, l’amore degli uomini e delle donne di questo universo!
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Recensione |
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