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Donna dinamica,
impegnata su più fronti: letteratura, scuola, ma anche nel sociale, di Anna
Santoliquido, origini lucane, Forenza in provincia di Potenza, ma barese
d’adozione, è stato pubblicato in lingua serba Ed è per questo che erro, nella
traduzione dell’impagabile Dragan Mraovic.
Questo volumetto è come uno scrigno
prezioso, dal quale, pagina dopo pagina, la poetessa preleva qualche oggetto e
ce lo mostra nel suo splendore. Diversi i temi affrontati, ma nell’insieme
sembra governare soprattutto unità di stile e ricchezza espressiva, con un
linguaggio asciutto, tagliente, senza sbavature o indulgenze all’intimismo.
Suggestive immagini si intrecciano le une alle altre come in un caleidoscopio,
vorticanti nel cielo di una liricità davvero fervida, nella quale si registrano
“Incontri” di una specificità esemplare: “è l’angelo a portarmi le parole
| le
lascia nei vasi rotti | il vento le disperde | ed è per questo che erro”.
Toccante nella sua umanità dolorante ed affettuosa la lirica nel ricordo del
padre (“Cimeli”) in un percorso che si snoda attraverso gli orrori delle guerre
ma con il coraggio di dire che “ho appreso da te | a dosare le parole | il tuo
silenzio | era disperazione | e conforto”. Non mancano poesie dedicate ad alcuni
personaggi famosi (F.T.Marinetti, E. Hemingway) e fra queste s’eleva quella
indirizzata al suo traduttore, Mraovic, “Anima Mundi”, dove in 13 stanze o
quartine, la poetessa attraversa il periplo della vita e tocca ancora una volta
le corde più intime della parola poetica: “la poesia | sa essere roccia | e
granello di sabbia | anima mundi e luccio”.
Una sorta di testamento spirituale
che rende questo lavoro di Anna Santoliquido pregevole sotto ogni aspetto.
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Recensione |
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