Alessia
Un percorso di tempo spazio e di salvezza per e di una donna alla conoscenza del
mondo, autentica e libera di agire e di pensare. Alessia motivata dal vivere.
Alessia orizzonte della conoscenza. Alessia possibile attuale essere umano.
Segreta. Si chiede. Esiste. Conquista una esperienza di vita. Entra nella
visione stabile e di turbamento e senza maschera si mostra lineare a lasciare un
segno della propria giovinezza.
Raffaele Piazza nella sua “Alessia” ci trasmette con una scrittura asciutta,
compiuta, impegnata e originale l’armonia nascosta di una donna che incontra il
vivere, si impone con la parola umana, attraversa l’essenza delle cose, viaggia
negli echi della storia, risorge nei valori e si trasforma.
Piazza ci dona “tiepida nel freddo dell’aria” il disegno, l’immagine, il bisogno
e il sogno e il coraggio di una fragile e autentica e vera e libera e fragorosa
visione di un essere umano non distratto ma attento ai movimenti rigidi del
quotidiano. La sua poetica scrittura saggia con garbo e raffinata sensibilità il
mondo del senso, “la tela nella vita”. “con carta / e forbici ritaglia la vita”,
“a scrivere parole con i voli” e dialoga con la chiarezza delle idee, narra il
passo dell’anima con grazia il respiro di un amore aperto e di luce, si apre con
pazienza al gioco degli eventi “nella forma di città senza tempo”.
Alessia vive il primo sogno con Giovanni, figura non in ombra ma che respira
profondamente il vortice del contatto con la donna che ama e con una valenza
armonica arpeggia in una stanza d’albergo o altrove l’intenso rapporto amoroso.
I
tempi scorrono velocemente e Raffaele Piazza, con durevole verità, svela
l’intima indole di Alessia. Il tono. La musica. Il barlume. Il ritmo graduale.
Il percepibile. “Tutto accade / una vita / scritta con mano tremante la / parola
amore”.
L’invisibile diventa visibile e l’impossibile possibile e Piazza racconta,
descrive la vastità dei luoghi vissuti da Alessia. Attraversa la voce dei sogni.
Attraversa i luoghi del dire e del fare di Alessia. Analizza il logos.
Intraprende l’azione. Pratica il desiderato. Apre l’essere per l’altro.
Contempla la straordinaria ricchezza dell’umana sinfonia. Alessia che “Scrive
con vaga grafia”.
È
una favola concreta quella di Alessia. Non utopistica. Una favola nuova che fa
riflettere il lettore. Una favola reale in divenire. “Scatta il volo di un
gabbiano / e trasale Alessia azzurrovestita / nell’aria vegetale della
consecutiva / attesa”.
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