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Inno in versi alla Terra Euganea
Basterebbe già soltanto il "viatico" per qualificare
questa silloge poetica a firma Maria Luisa Daniele Toffanin: Per colli e cieli
insieme mia Terra Euganea, edita a cura del Parco Regionale dei Colli Euganei, con le
illustrazioni di Marco Toffanin, che alterna ad un segno nervoso intricato (copertina)
colori più delicati, quasi tenui, di luccicante bellezza.
Ma, tornando al discorso "viatico", di queste liriche
scrivono personaggi di notevole caratura: l'uno in campo accademico, ed è Mario
Richter, l'altro in campo lirico ed è Andrea Zanzotto, mentre una "Nota tecnica" si deve a
Luciano Nanni. La plaquette è stata stampata da La Garangola di Padova, ed anche questo concorre alla
– appunto – preziosità della medesima.
Le poesie della Toffanin costituiscono un inno alla
realtà collinare euganea, al di fuori di qualsiasi forma di retorica o di folclore. Si
avverte – è quasi palpabile – una sintonia, un rapporto intimo fra l'io poetico e la
realtà paesaggistica, umana e spirituale dei Colli: "Questi colli di casa mia
| acuti
pensieri di luce o | tonde pause di pace | umani in sentieri | di ali e verde miti
| così
teneri nei primi chiarori | così imperiali in sereni tramonti...".
È, quasi, a passo di danza, verrebbe da commentare che
insieme all'autrice, anche il lettore entra in quell'ambiente, in quel piccolo –
grande – mondo euganeo tanto caro a poeti, narratori, artisti. E del resto,
Zanzotto avverte: "Piace in questa raccolta di versi, così fortemente motivati, il senso
quasi di consustanzialità nei confronti dei Colli Euganei, terra nativa, vissuta
dall'autrice nelle sue più varie fascinazioni paesistiche in cui l'umano si instaura
con pari energia".
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Recensione |
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