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Diciamo subito
che Sul viso umano è un bel libro di poesia e che Danilo Mandolini è un
bravo poeta che sa usare i ferri del mestiere. E’ una poesia, la sua, che ben si
colloca nel tempo e nello spazio che stiamo vivendo, nel mondo nel quale – come
scrive nella sua bella postfazione Giovanni Commare – “…è sparita la siepe che
limitando la vista dell’orizzonte consentiva di immaginare nel pensiero
l’infinito…l’assenza della siepe che limita lo sguardo relega l’esperienza entro
i confini del corpo…”. Una sorta di “sentimento del tempo” (ma che è anche
fredda analisi, razionalità dolorosa) percorre l’intera raccolta: quello che
deriva da uno sguardo disincantato sulle cose, sul paesaggio. Da questo sguardo
prende corpo una poetica del logoramento: tutto sembra addensarsi sulla
curva del tramonto (“…là dove è pronuncia del tramonto | un semplice
reclinare il capo;…”, p. 21), della dissipazione del paesaggio, della
memoria e, forse, della stessa vita: “…la siepe che non si vede, | il limite
che ancora non vive | nel disincanto delle radure | e nelle asciutte viscere
della terra.” (p. 17). Il ripiegamento entro i confini del corpo non è solo
un prendere atto della sconfitta, dello scacco; ma costituisce, per il poeta, un
altro punto di partenza verso la ricerca, magari solitaria, della verità
e dell’umanità perdute. Nell’esperienza quotidiana del corpo, all’uomo non resta
che riflettere i significanti senza significato d’un paesaggio/mondo
prossimo alla consunzione e all’assenza (“…L’assenza solitaria della notte |
rende un’incerta rotta al tempo | ed attende sgomenta…”, p.62). La stessa
scomparsa della leopardiana siepe rinvia a una condizione umana e a una “natura”
connotate dalla dispersione, dall’aridità e da un senso di desolazione tanto più
acuto quanto più consapevole è la percezione che al di là della waste land
in cui ci è toccato di vivere non c’è nulla o meglio c’è il nulla. E, tuttavia,
è un nulla che finge, direbbe il filosofo, un punto, a suo modo, da cui
ripartire per una “nuova, impaziente alba”.
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Recensione |
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