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Solfeggio
Solfeggio, sogno, fantasia e benevola ironia
Poesia del sogno, della fantasia, dell’ironia benevola sui
casi della vita, quasi occasione per alleggerirli della loro patina ferruginosa
d’esistenzialità, condotti in versi limpidi e musicali come di giovane rio alla
sorgente, in una cadenza di nenia che canta ed incanta nel raccontare la vita,
in cui la poetessa entra con la sicurezza e l’amenità di chi bussa con curiosità
di capire, di svelare la sua mistericità con pacatezza. Ecco la raccolta
Solfeggio di Maria Antonia Maso Borso (Biblioteca dei Leoni), Premio Il
Convivio 2014.
E si sente ben accolta, l’autrice, con la fiducia e la
speranza di chi possiede ancora intatta la forza vitale, l’entusiasmo, la
fantasia, la capacità di sognare, la fiducia negli altri. Ma possiede
soprattutto il dono di saper accogliere la vita nel suo gioco di luci ed ombre,
di gioie e dolori, di sogni che nascono e cadono frantumandosi: elementi
indifferibili per maturare e rinascere continuamente in un oltre, nella tensione
fatta speranza, che si possa realizzre un mondo più a misura d’uomo, nella
consapevolezza che “nella sua vera essenza, / egli non è mai perdente”.
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Recensione |
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