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Sussurri del cielo e mormorio dei numeri primi
Il libro
di Filippo Giordano, stampato da Il Centro Storico Mistretta, presenta un
insieme di poesie che analizzano la teoria dei numeri primi. È un incontro
inaspettato quello che si presenta nella raccolta Sussurri del cielo e mormorio
di numeri primi, incrocio di arti nobili quali poesia e matematica.
Lo
scrittore ha studiato a fondo la materia, ma con l’aiuto del pensiero poetico,
che a volte suggerisce ragionamenti laterali a quelli più accreditati, ha
formulato una sua teoria matematica, definita teoria quadratica. Serve a
individuare facilmente i numeri primi grazie a una immediata disposizione di
essi nello spazio. I numeri primi vengono sfruttati quali spettacolari esempi,
che ancora oggi scivolano fuori dalle leggi matematiche, per descrivere
l’avvento della vita sulla terra, una sorta di magia che ha preso forma dal
nulla, lo zero. In effetti le due cose sfuggono ancora dalla logica del nostro
pensiero, abituato a riposare su certezze e semplificazioni del mondo, ma numeri
primi e vita sono accomunati dal fatto che non riusciamo a spiegare la loro
essenza, la loro comparsa sulla terra. Pare ci sia dunque una stretta
correlazione fra leggi matematiche e leggi divine che hanno contribuito alla
formazione del tutto, calcolando ogni minima parte sin nel dettaglio.
Ebbene, partendo dal concetto di zero, il buio e il nulla ove regna la forza
bruta dell’inerzia, i numeri hanno iniziato a creare spazi nel vuoto emettendo i
loro mormorii, mettendo in moto quel sussurro celeste che ha creato l’esistenza
e la perfetta coincidenza di forze che hanno permesso la sopravvivenza sul
pianeta. In effetti i numeri primi vengono considerati numeri perfetti, in
quanto non sono divisibili se non per se stessi e per uno, il numero che con la
sua misteriosa apparizione ha permesso la creazione di tutti gli altri. Ciò che
attira l’attenzione su questa raccolta è il fatto che i matematici sono ancora
alla ricerca di una legge che ordini la sequenza di questi numeri, ma un poeta,
servitosi dell’intuito, è riuscito a trovare un metodo per scovarli facilmente e
ascriverli a una sfera magica, legata alla creazione del tutto e delle parti.
Numeri fondamentali in quanto permettono il continuo rinnovarsi dei cicli vitali
e delle generazioni, che sempre necessitano di un equilibrio personificato in
un’entità perfetta e indivisibile, Dio o la legge matematica.
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Recensione |
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