I graffi della luna
Puntualmente ogni 2/3 anni questa brava autrice fiorentina riunisce in volume
i suoi più recenti lavori. Così, se fino a pochi mesi fa aveva dato alle stampe
8 libri (4 di narrativa e 4 di poesia), oggi ci raggiunge il suo nono volume,
una raccolta di poesie che, pur sempre in linea con quel suo onirico linguaggio
poetico sul filo delle più fantasiose metafore, presenta una sostanziale
innovazione stilistica: l’abbandono quasi totale dei versetti brevi per
adagiarsi compiacente sulla solidità del verso endecasillabo.
Sono per lo più
endecasillabi sciolti con qualche rara casuale rima od assonanza, con eccezione
per il testo “Il sogno della neve” che sigilla con un distico e rima baciata:
“…Tredici dicembre, il giorno breve | Lucia che sogna il sogno della neve.”
E’
questa a nostro avviso l’opera poetica più bella di Roberta Degl’Innocenti, una
pietra miliare del suo percorso sempre in ascesa.
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