| |
La rivincita di Tommy. Una storia di bullismo omofobico
Monica Florio con
il romanzo La rivincita di Tommy affronta un argomento scottante quale il
bullismo omofobico. I temi dell'emarginazione, della solitudine, della
mortificazione psicologica fino quasi all'annientamento sembrano essere in
generale i connotati più salienti attraverso cui si snoda la produzione
letteraria della Florio.
Non mi soffermo
nella descrizione delle vicende del romanzo, nel quale Tommy è un tredicenne
emarginato e vessato dai compagni per l'aspetto quasi asessuato e l'eccessiva
timidezza, ma per dovere di cronaca, e per deformazione professionale di critico
letterario, sottolineo lo stile sciolto e brillante, robusto nella descrizione
delle vicende del povero Tommy e i rapporti con i compagni di scuola, il
fratello, gli insegnanti e i genitori, assenti o iperprotettivi. Allo stesso
modo la scrittrice scava nell'interiorità della psiche dei personaggi, dote non
comune, in quanto difetto di molti narratori e tralasciare le dinamiche
introspettive. Le vicissitudini di Tommy non sono altro che uno spaccato della
realtà del mondo degli adulti, dove spesso, ignoranza, pregiudizi, scelte
sessuali magari non conformi alla "tradizione" spesso assurgono a elementi di
discriminazione ed emarginazione. La Florio pone appositamente l'accento in
particolare al mondo dell'adolescenza, momento più delicato e fragile nella
formazione della personalità, con le sue contraddizioni, i suoi dubbi, le
incertezze, i miti tecnologici che si disgregano, e, a volte la troppa
sensibilità diventa un ostacolo insormontabile ed elemento di incomprensione con
l'esterno ("sono solo contro il mondo"). E la scuola non sempre è di supporto
con la sua attività pedagogica nella formazione dell'individuo. Così i genitori
di Tommy non si rivelano sempre all'altezza del ruolo.
A prescindere però dalle manchevolezze ed incertezze degli adulti, la
maturazione psicologica del ragazzino e l'acquisizione di una maggiore fiducia
in sé stesso alla fine, lo porteranno inesorabilmente alla definizione e alla
pienezza di ciò che si potrà definire: uomo. che non è poco.
| |
|
Recensione |
|