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Diletto
diletto come lettura, diletto come scrittura
Apre la collana "Il crivello" delle edizioni Masso delle Fate, la raccolta
poetica Diletto di Walter Nesti,direttore responsabile della rivista Pietraserena, il quale in nota avverte “Diletto come nome proprio, sostantivo
o aggettivo sostantivato, come composizione o scomposizione di altri sensi o
significati, percorsi diversi alla ricerca dell'unico diletto". Quanto a
dire diletto come “scrittura", diletto come "lettura", investigazione
dell'unico diletto attraverso il tempo.La suddivisione del volume nelle sezioni-tempo dell'inganno, tempo della
memoria, tempo corto, tempo lacerato, suggerisce tempi di segno opposto:un
tempo di giustizia, un tempo dell'oblio, un tempo lungo, un
tempo, infine, intatto da perseguire. Questo tempo nuovo appartiene certamente alla sfera ideale dello scrittore il quale nello scandire di ore giorni ed anni per inseguire un tempo non "assassino", va scandendo versi controllatissimi e limpidi.
Gustiamoli: “Eri così nel mattino scontroso come un idolo etrusco
| levigato | dallo sguardo del tempo. | Rameggiavano i lecci fra le nuvole | e io m'incantavo a fissarti nell'unica spera di sole”.
Fra stupori e raccoglimenti, è tutto acceso di desideri il tempo
dell'inganno, tempo che divide, conservando calore di marcate impronte sul
divano, mani che indugiano sulla seta.
E indugia il pensiero sugli anni della memoria, sul mistero e sui
gesti, sui quesiti."Sperare?" "Credere al miracolo?”, “Scegliere?" Ogni
problema da riso1vere, sempre in alternativa, è “condizione di vita” e tutto
resta affidato “al pallido gioco dello scriba”.
La poesia di Nesti, ricca di bagliori di luce, di acque limpide e
scorrenti, ha pienezza di idee e di nitide parole, ha, nel tempo breve della
giovinezza, presagi e canto del futuro; ha vento e ombre e incendi divampanti che consumano questi nostri assordanti giorni di
tempo lacerato.
Nella ragguardevole prefazione, Pietro Civitareale ha giustamente
evidenziato una "presa di coscienza dei mali del mondo, una poesia
critica, soprattutto capace di
mettere l'uomo nella
condizione
di fare le sue scelte".
Il Diletto di Nesti, dunque, oltre che piacevole e utile ricerca di “parole aguzze” per lo scrittore, risulta dono di svago e bene
anche per chi legge. Come era nel titolo e nei voti dell'Autore.
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Recensione |
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