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Come nuvole innamorate
Fantasia creativa, lavoro professionale e incontro col mondo
animale
Verde Ambiente e Società
Roma, Gennaio-Febbraio 2022, n°1 pp. 47
L’uomo e gli
animali da sempre condividono uno stesso destino, interagiscono tra di loro e
molti convivono negli stessi luoghi e spazi. Questo ci sollecita all’impegno di
scoprire sempre più come rispettare bisogni ed esigenze d’ognuno, mantenendo
pulito e in salute l’ambiente naturale che accoglie sia l’uomo che gli animali.
Convivenza difficile e necessaria soprattutto per quegli animali con i quali
l’uomo ha subito il fascino della loro vicinanza, stringendo un patto di aiuto
e utilità reciproca nello stare insieme. Con alcuni, cavalli, conigli, cani,
gatti, si sono poi man mano definiti veri e propri risvolti salutari e
terapeutici riguardo a problematiche di disagio relazionale e psicologico. E’
allora fondamentale continuare ad intensificare questa reciprocità d’aiuto tra
l’uomo e gli animali, visto che in questo sforzo d’affiatamento e rispetto
reciproco cammina anche la salvaguardia della salute d’entrambi, come ben
indicano le storie narrate in questo libro. Nella mia professione di
veterinaria – dice l’Autrice – curare cani e gatti, anche se avevo a che
fare con malattie, sofferenza e un impegno carico di responsabilità, mi ha dato
tante gioie e soddisfazioni.
Enrica Mambretti,
attraverso la sua professione di medico veterinario, porta infatti nei suoi
racconti e l’amore per il suo lavoro e la sensibile attenzione per il mondo
degli animali, trasponendo sul piano della narrazione e della fantasia creativa
le sue conoscenze e l’esperienza acquisita attraverso il lavoro. Ne esce fuori
un lavoro agile e snello, ben infarcito, con molte note di originalità, centrato
nel rapporto, a volte difficile ma sempre amorevole, tra l’uomo e gli animali,
soprattutto quelli domestici, cani e gatti, che ormai fanno parte dello status
familiare delle persone che decidono di prendersene cura. Un giorno comparve
un gatto – dice Mambretti nel racconto d’apertura al libro – Si infilò tra
le sbarre verdi del cancello di ferro e venne a sedersi in mezzo al cortile,
rimanendo a fissami ... dopo averlo guardato a lungo, allungai una mano e lo
sfiorai. Scoprii la morbidezza del suo pelo, più soffice di qualunque cosa
avessi mai toccato. Cominciai ad accarezzarlo e lui allungò le zampe davanti.
Ed è un incipit d’amore e serena vicinanza di tante storie d’accoglienza
e simpatia tra l’uomo e gli animali.
Enrica Mambretti
scrive ogni narrazione con grande partecipazione e con linguaggio leggero e
piacevole, per trasmettere messaggi fondamentali, quale l’essere sensibili e
amorevoli, offrendo attenzione e cura ad ogni tipo di animale, che sentono e
rispondono, come gli umani, alle carezze e alle parole d’affetto, alla qualità
del contatto che gli prestiamo, sempre pronti a restituircelo con fedeltà e
azioni a volte di grande significato.
Una narrazione
dunque orientata ad esaltare il rispetto della Vita e dell’Ambiente, a
facilitare e intensificare, perfezionare conoscenza e salute degli animali, non
disdegnando punte di umorismo espressamente immesse nel libro, intervallando
nell’impaginazione ogni racconto con aforismi e simpatici quadretti scherzosi,
che alleggeriscono e allo stesso tempo arricchiscono la lettura. Ecco un
simpatico esempio di questa piacevole e pacifica convivenza tra l’uomo e gli
animali, attraverso una fantasiosa narrazione dell’Autrice: I due gatti
soriani, Ginger e Fred, entrambi grigi tigrati ... tornavano ad attendermi sulla
soglia come perfetti cortigiani e mi scortavano a coda alta fin davanti al loro
sovrano.
Un libro dunque dai
molteplici aspetti, con belle storie d’amore che si sviluppano tra l’uomo e gli
animali e che invita a sviluppare valori positivi, portando avanti una globale
reciprocità d’aiuto che accresca attenzione e amore verso l’ambiente, comunque
esso si presenti.
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Recensione |
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