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Il giovane romano Gian Piero Stefanoni ci presenta la silloge
Geografia del mattino e altre poesie. Bellissimo il commento di Plinio Perilli che sottolinea
la sensibilità, la grande arte di questo poeta e il suo dramma-travaglio fra la
vocazione al sogno e alla realtà insieme. Se l’alba si apre alla luce
dell’anima, in “Geografia del mattino” nell’azzurrità dei cieli di Roma per
questo poeta-gabbiano, la notte si fa triste e desolata accanto ad un Tevere
cupo e limaccioso. Protagonisti di ogni lirica sono gli uccelli. “Al mattino
ponte a ponte si schierano | coll’uscita in chiaroscuro dei sogni. | Sfilano
severi intorno al Totem, arei, | lungo l’aquila in marmo della suburra. ||
Perpetui l’uno all’altro per spinta | e incalcolata misura, muti al clamore
| fin
dove unità è corona, sospesi maculano | increspando in sentieri le nubi. ||
Toccato si svuota il suolo ai loro saltelli tinnanti”. Bellissima anche questa
descrizione degli stormi d’uccelli in autunno. “Più in alto | per occulta
visione | in excelsis Deo, | tra scaglie di metafisico stupore, | dove il delirio è grazia di
analogie perdute. || Patire e va bene ma con occhi nuovi.” Muove con noi l’ombra
i migratori | in discorde coro notturno. || Altro non magnifica questo bandire
stanco di bellezza. || Prende la forma dell’ira, della nequizia. || Gode una luce
breve, di lenti spiriti | l’approdo di vecchiezza a Ripa grande”. Il
poeta/uccello vola sopra Roma, sull’Esedra, sulle terme di Caracalla, sul
Colosseo, sulle fontane, sul Campidoglio, su Campo de’fiori, sugli Angeli di San
Paolo, ammirando la bellezza dei monumenti, delle basiliche, delle statue. Molto
bella è pure la descrizione di certi quadri
del Museo Barraco. Roma non è solo arte e bellezza, centro turistico e
spirituale, festa e musica, ma è anche luogo di immigrazione di tanti stranieri
e purtroppo, non manca chi si droga,. Mi piace il messaggio che il poeta in
“Montemirabile” il poeta ci dà: “(..) Regolati sempre al germe della continua
creazione | che è volontà piena di somiglianza, ardore, ascolto, potenza che
incontra il numero.” Nella sezione “Altre poesie”, l’autore rende omaggio a
grandi, recenti pittori quali Segantini, Klee, Modigliani, Morandi, ecc. La sua
poesia è molto originale e ricca di immagini.
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Recensione |
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