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"Il Croco"–— Quaderno letterario di Pomezia-Notizie di ottobre 2008 ha
meritatamente assegnato il Primo Premio Città di Pomezia a Veniero Scarselli per
il poema Molti millenni d'amore.
Come
sottolinea Vittoriano Esposito nella Presentazione, si tratta di una «narrazione
poetica in senso tradizionale per ampiezza e sviluppo, e non già per il suo
carattere epico-didascalico o eroicomico».
Quello di Scarselli è un unico discorso a largo respiro, in cui la realtà
delle più recenti scoperte medico-robotiche, si associa alla fantasia del
Poetabiologo-scienziato; dove il tono serio accompagna l'ironico, in vari campi
della vita, anche in quello politico e religioso: il tutto, ideato dal grande
desiderio che il Poeta ha: migliorare il mondo.
Considerando che l'uomo, composto di Bene e di Male, con i suoi comportamenti
sbagliati (inquinamento, spreco di materie prime, disonesta a tutti i livelli,
ecc.) sta facendo pnmeggiare il Male nel mondo e sta inesorabilmente andando
verso l'autodistruzione, l'Autore vonebbe — mediante i più sofisticati sistemi
di trapianto che l'ingegneria genetica potrebbe inventare — che si generasse un
nuovissimo esemplare umano: l'Homo Sapiens Amorosus, portatore di amore e di
eterna felicità, che potremmo conoscere se vivessimo fino al "quarto
millennio"(!), quando esso sarebbe pronto. Tale Homo Sapiens Amorosus — ottenuto
attraverso l'inserimento non di un'Anima naturale (che il Poeta considera
corruttibile) ma di un'Anima indistruttibile, fomita della Pura Ragione Divina —
partorira altre Mime simili a se, "vaganti in eterno per gli spazi | come buone
gentili comete | destinate da Dio ad annunciare | e seminare ovunque l'Amore."
Queste anime — sempre secondo I'Autore — saranno capaci di invertire la forza
negativa dell' Entropia per costruire, così, il mondo del Bene, abitato da
questi uomini-robot, i quali prima riusciranno a far nascere l"'Amore digitale"
e poi l'Amore cosmico universale". Il suo è un desiderio avveniristico
difficilmente realizzabile, un'utopia, ma a quanto egli si augura avvenga. Ed
anche tutti noi siamo completamente d'accordo che nel mondo possa prevalere il
Bene.
Scarselli, in alcuni punti, dimostra dello scetticismo su alcune Verità della
Fede cattolica (come la creazione, la resurrezione della carne, la vita eterna,
ecc.). Vari i passaggi ironici. Come, per indicare i demoni e l'inferno, dice
che Dio "dovette ... precipitarli | come infami scarti di Crazione | nella Gran
Pattumiera del mondo". O quando dice che, per migliorare l'uomo, "si potranno
inserire nei cervelli | dei neonati le cellule staminali | di animali
notoriamente pacifici, | ad esempio di agnelli, colombe | bravi lupi di Gubbio
discendenti | da quello una volta ammansito | da Santo Francesco..."
E molti altri che non sto qui a citare, ma che invito a leggere.
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Recensione |
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