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Angela e Danila
Due vecchie
signore sul web. Giorno dopo giorno

Epistolografia.
Queste due simpatiche signore presentano quel che si sono raccontate durante la
pandemia nel corso del 2020. Angela è single, informatico in pensione, è
nata a Ferrara. Danila, sposata e con tre figli, è nata a Fonzaso (Belluno).
Scrivono e disegnano tutt’e due, grandi cuoche e, da quel che si comprende,
grandi amiche. L’età la lasciamo a chi leggerà il libro; possiamo solo dire che
è divisa equamente. Potrebbe sembrare che un epistolario a distanza attraverso
il web si limiti a fatti personali. Certo, ci sono, ma il discorso si amplia a
un punto tale che ne scaturiscono diverse osservazioni. Ci viene da chiamarlo
quasi un vademecum, non proprio tascabile, sui problemi e le riflessioni
che la pandemia fa emergere. Già dall’inizio ci si pone la domanda: chi è
poeta. Diciamo da subito: le due autrici. Ci sono versioni contrapposte.
Difficile sostenere, per esempio, che il Foscolo non sia un poeta, basti leggere
i sonetti, tra gli esiti più elevati della poesia dell’ottocento. Seguiamo
allora le due pantere grigie nel loro percorso letterario, poiché anche
le missive fanno parte della letteratura, e, guarda caso, del Foscolo. Uno
spunto interessante ci viene dalla globalizzazione che, a quanto si riferisce,
comincia a stancare. Perché? Chi cerca l’equilibrio dovrebbe dimostrare il pro e
il contro. Ma, come ci insegnano le personalità di Angela e Danila, è assai
difficile ridurre tutto a un livello onnicomprensivo, considerando la grande
varietà delle cose umane, varietà che rappresenta una ricchezza, in primis
in senso spirituale. La correlazione tra materia e pensiero ci
soccorre da una poesia (p. 84) che dimostra un’attinenza tradotta sul piano
interiore. Tale, infatti, è la scrittura, comunque venga definita. Fra le
curiosità che queste lettere mettono in luce non si può sottacere di quella vena
fantastica, poi utilizzata nel fantasy, che rende più appetibili le
missive. Ci riferiamo ai draghi, che col tempo, e le modificazioni che
l’immaginazione realizza, finiscono per diventare amabili, e persino affettuosi.
Un altro interrogativo è: qual è oggi il ruolo della Chiesa? La morale è una
sola e fissa o cambia secondo tempi e luoghi? Naturalmente molto dipende da
tradizioni che cercano di stabilire regole inamovibili, di fronte al flusso
della Storia. Non mancano spunti di grammatica. Considerando la quantità di
forestierismi, soprattutto anglicismi, che quotidianamente incontriamo, e non
solo sul web, la norma è che una parola straniera sia indeclinabile. Invece la
formazione del femminile nella nostra stessa lingua pone qualche indecisione.
Prendendo le mosse dall’italiano quindi, pensiamo al futuro: forse i dialetti
spariranno. E alla fine spariranno le varie lingue, un mondo che significa la
nostra civiltà? Qui torna l’idea di globalizzazione, al fine di valutarne
ogni aspetto. Potremmo continuare segnalando il sogno, e le varie
implicazioni. Dall’antichità questa forma mentale, si fa per dire, ha
sollevato una incredibile quantità di interpretazioni. A nostro parere esiste
indubbiamente un sostrato che rinasce quando si liberano i freni inibitori.
Perciò una identità più profonda. Altri argomenti potrebbero interessare
il lettore, come gli insetti. Per ora accontentiamoci di questo epistolario, in
attesa del prossimo che dovrebbe riguardare il 2021.
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Recensione |
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