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Golfo di Baratti.
Poesia e misteri

Poesia.
L’Etruria, la sua storia e il suo linguaggio, hanno sempre esercitato un
notevole fascino oltre che sugli studiosi anche per le persone che di
archeologia o storia antica poco si interessano. E il titolo di questa raccolta
ben si attaglia a quel velo di mistero che si è cercato di penetrare: oggi,
grazie ai ritrovamenti con relativa decifrazione, ne sappiamo di più: rimane
comunque quell’aura quasi mistica che avvolge gli etruschi, la cui influenza si
estese verso altre aree geografiche.
Eppure l’influsso di quei tempi remoti
ancora oggi produce opere letterarie, come è il caso della presente silloge.
Poesie peraltro fondate in parte sulla immaginazione creativa del poeta, ma
anche su effettive notizie pervenute. Da questo connubio nasce uno stile con
aspetti variegati, talora descrittivo o coloristico, talaltra invece preso da
una musicalità non corriva e da una concretezza attenta al valore dei singoli
elementi.
Ma c’è di più: il modo di questa scrittura poetica si avvicina
al soggetto da cui trae ispirazione. È come dire che vi sia fusione tra storia e
mito, tra la bellezza dell’arte originaria e il sentimento religioso, con
divinità forse affini, ma dotate di una propria peculiarità. Una freschezza
d’inventiva che sembra sgorgare da una fonte incorrotta, colta nella sua purezza
emotiva. Tuttavia l’autore non si limita a riferirsi esclusivamente al tema, ma
mostra scioltezza di linee e perfino spunti di fine lirismo, come all’inizio di
Fiorire: “Un punto di tenerezza | una sarabanda di luci | un gioco di
geometrie”; che poi, sovente, viene interrotto da figure più oggettive.
Occorre
quindi che il lettore si immedesimi in quel clima, che consideri il tramite col
mito in una dimensione complessiva, fino a raggiungere il senso espresso
dal principio intenzionale: è come ritrovarsi nel tempo, lungo l’arco di
un’umanità i cui caratteri essenziali restano immutabili, ciascuno nella propria
natura: questa è una delle funzioni del discorso poetico, nessun limite tra
esseri e cose, per comprendere la realtà e il nostro divenire.
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Recensione |
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