Sotto il peso
leggiadro dell’andare
Poesia.
Sorprende, fino a un certo punto, che forme come il sonetto, malgrado il
cambiare dei gusti e l’invasione del verso libero, mantengano ancora una loro
suggestione costruttiva, una capacità di attrarre i poeti che devono cimentarsi
col rigore di una struttura esemplare per equilibrio ed eleganza operativa. Solo
un poeta incompleto pensa che non si debba conoscere la metrica e agire in tal
senso.
La libertà la si acquista proprio in virtù di un limite, e nello stesso
tempo la forma conclusa stimola l’immaginazione: lo testimoniano i mirabili
sonetti del Foscolo. E poiché qui la tecnica è a un livello ammirevole, qualcosa
ne dovremo pur dire.
Sfuggendo perlopiù all’arcimodello dell’endecasillabo
giambico, troviamo versi ardui nella stesura, che arrivano ai confini delle
possibilità tecnico-espressive. Già da Tempo d’amore il verso “la cresta
delle onde. Il grande vigore” travalica la punteggiatura per via della sinalefe.
Ma un altro verso, che prendiamo da Agli altri e a noi, arriva a
dilatarsi grammaticalmente pur conservando le undici posizioni, pervenendo a
unità sinalefiche che il Quadrio ritiene di “vocali tra loro dissimiglianti”:
“qualcosa agli altri e a noi. A volte un tu, un gesto”.
Poi c’è la rima, con un
caso di rima ipermetra: fiordo / ricordo / cordolo [corsivo nostro] in
Strada; proponibili qui la dieresi e la dialefe. Altre rime possono
risultare identiche e leonine. Tutto ciò per coloro che della poesia apprezzano
quella perizia che sfiora il virtuosismo senza cadere nell’astratto. Poiché
esiste anche un piano metaforico che va considerato nella ‘decifrazione’ dei
testi, un universo davvero intenso, in cui la parola talora nasconde e talaltra
rivela, per esempio in Aria del tempo 2.
Opere come queste sono destinate
a continuare una tradizione, ma anche a rinnovare proprio per una specie
di ‘ritorno all’antico’ la stagnante situazione di una società (mi si
consenta il termine) poetica che non ha quasi più nulla da dire. L’autrice
invece dimostra di esprimersi in un linguaggio personalissimo supportato da una
tecnica formidabile.
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