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Poesia. L’escursione
dei versi ìndica
un’oscillazione
che segue figure non solo pensate ma tradotte visivamente, con qualche
fuoriuscita dallo schema (p. 28 o 34, quest’ultima
una struttura senza numero di pagina). Poi sospensioni a fine testo, es.
‘i
fiori | gli | a’
(p. 54). Tutto questo però
non intacca un discorso sostanziale nella sua originalità
–
decifrabile dal titolo? La forma, da narrativa si sposta verso un’utopia
di scrittura che si fa concreta, d’ogni
giorno, per quanto sfuggente: così
la ballata per Eleonora (corsivo suo), figlia cui il libro
è
dedicato.
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Recensione |
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