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Narrativa. Giunti al primo decennio del nuovo secolo, si è in grado di guardare
con l’occhio della memoria a quello trascorso, oltre che storicamente – i grandi
e spesso tragici eventi – con la testimonianza di chi lo ha vissuto. Questo
passaggio, con l’umanità che ne consegue, è segnato da storie individuali che,
nella loro più modesta ma indubbiamente significativa portata, proiettano i
ricordi nel patrimonio comune. La vicenda di Bruna è in tal senso esemplare, ed
è resa dalla scrittrice e poetessa trentina con uno stile incisivo e profondo:
ogni frase appare intensamente vissuta. Le descrizioni sono brevi ed efficaci,
specialmente nell’ultimo capitolo del romanzo: ‘Ogni gradino aveva sfumature di
nuvole rosa’ (p. 169). Poi qualche singolare episodio (p. 75), com’è singolare
l’esistenza di ogni essere umano.
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Recensione |
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