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Poesia.
Classificabile come raccolta bilingue: i brevi testi nella parte superiore in
sardo (l’autrice č nata a Nuoro), in quella inferiore in italiano. Il titolo
parafrasa il ‘canto a tenore’, specie di composizione a quattro voci che pare
addirittura risalire a un’epoca nuragica. La relazione tra antico e moderno
dimostra quanto sia plasmabile il linguaggio, tradotto e portato a una tecnica
avanzata: per diminuzione (altri atri, p. 8) o per duplicitā di senso
(ri-velato, p. 12 (re)spiro, p. 17); ma ‘la lingua barbarica scorge la
sorgente — sa limba barbarica allāmpiat sa bena (p.19). Tali soluzioni
mantengono tuttavia il rapporto, quasi che l’origine si specchiasse nel
presente: la trascendenza risiede probabilmente in questo passaggio.
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Recensione |
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