| |
Poesia.
In taluni titoli non sempre è facile scoprirne l’origine o il significato che
l’autore ha inteso: così katà-lepton ricorda una leggera monetina. Fra
rimandi fonici (asticci, volendo) in Tutti i frutti, e citazioni
numerose e sovente espanse, si genera un corpus linguistico-creativo piuttosto
singolare. Talvolta prevale il tono narrativo, in altri casi affiora la
malinconia del tempo (di occasioni perdute), es. ‘L’amore pudico si schermisce’.
Ironia – morbida, perfino voluttuosa – nell’Elogio del sofà. Ne risulta
che lo stile non è tanto caratterizzare, quanto cogliere segni seriosi senza
rinunciare al jeu implicito nei vocaboli, con relazioni stranamente
calzanti: ‘Il mio angelo e il mio vangelo’ (p. 59).
| |
 |
Recensione |
|