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Poesia.
Tornano utili per definire alcuni dati le note ai testi (pp. 55-58), ma la
poetica di Mannacio si auto-dispone in un’eventuale ricerca, a tratti in una
linea di resistenza di fronte all’incerto: come giudice è – si direbbe –
necessario il dubbio, tra ’Apparenza e certezza’ come titola la prima lirica.
Linea sottile che divide il vero dal falso, il segno dal significato, al punto
che ‘Il senso è una piccola frase | nella nascosta trama dell’immagine’ (L’enigmista,
vv. 13-14). La densità concettuale di questa scrittura è sorprendente (es.
Engramma): la parola va oltre sé stessa, si trasforma in essere, con
le infinite implicazioni che la realtà contiene.
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Recensione |
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