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Poesia.
La romantica immagine di O. Bluhm in copertina introduce a questa nuova silloge
della poetessa, cui l’appellativo di ‘Saffo italiana’ si attaglia per le sue
liriche ispirate all’amore e alla natura, con emozioni e ombre – ugualmente
fascinose – di malinconia. Ogni libro della Izzi Rufo esce come un atto di
amicizia, un luogo familiare ove ‘sostare’ dolcemente, ritrovando ogni volta il
piacere della poesia. Perché non vi sono forzature, eccessi, grida scomposte, ma
finezza e armonia del dire con semplicità: poesia pura, poesia per ogni
latitudine. Si veda il delicato acquerello di Incanto, perfetto nei suoi
cinque versi. La natura è compagna fedele: sole, azzurro, ma anche tonalità
umbratili. In Dio è morto pare che gli anni abbiano ridotto le ‘forze
vitali’; la parola poetica però è viva, forte: forse in lei risiede la nostra
eternità.
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Recensione |
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