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Prosa e
poesia. La nuova opera della Izzi Rufo comprende missive ‘per ogni persona’ che
le ‘è cara, o indifferente’ (nel secondo caso per es. a Serenella): sono
ritratti delineati con quella finezza di scrittura tipica dell’autrice; e,
nell’insieme, poesie; per la precisione: la prima parte è poetico-epistolare, la
seconda (Pensieri in libertà) di sole liriche, con scritto finale
(Lucio). È uno dei lavori più originali nel percorso di una produzione
letteraria che vanta circa cinquanta titoli. Nei testi poetici lo stile è spesso
ricco di colori (‘Una luna imponente’) e di immagini intense: ‘Irrompe il
vento’. È la memoria a evocare gli ‘affetti scomparsi’ e a ricostruirli ‘nel
tempio della nostra anima’. I versi fluiscono come limpida acqua di fonte, pur
venata di inquiete ombre cui lo spirito pare arrendersi, ma restando integro
nella sua purezza.
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Recensione |
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