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Narrativa.
Ciascuno porta in sé
un percorso esistenziale, una
‘geografia
del pensiero’
originata da scelte e da non scelte. I racconti di Fulvia Midulla, con la
trama che varia secondo i personaggi, evidenziano il destino cui si può
andare incontro (Ipocondria) per inclinazione naturale o caso fortuito.
Ne ‘Il
pollo esploso’
il degrado sorge quasi per istinto in un’ambientazione
che ricorda le deformazioni espressionistiche di Grosz. Alaska invece
è
il segnale di quel malessere che proviene da una mancata realizzazione e si
traduce nel divario fra rabbiosa fantasia e realtà.
L’isolano
appare testo denso di significato.
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Recensione |
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