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Poesia.
Il giovane autore (è nato in Brianza nel 1987) ‘cerca di guadagnarsi da vivere
scrivendo su stampa e web’ (p. 73): una scelta coraggiosa in un periodo non
proprio favorevole a questo tipo di professione. Intanto esce con un volume di
liriche ove dispiega un’indubbia personalità, uno stile che nasce probabilmente
dalla sua concezione della parola: ‘È un guizzo | Una guerra | Un colpo labile’
(coscienza distillata, vv. 2-4); c’è quindi una capacità inventiva di
tutto rispetto, e sarebbe opportuno non avere ‘L’urgenza di sbalordire’ (Incroci
nell’aria, v. 3), poiché Morano inizia là dove molti neppure arrivano: un
tesoro, se non ancora un’esperienza, da non disperdere.
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Recensione |
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