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Narrativa.
Romanzo a carattere filosofico-religioso pure nei dialoghi che lo rendono più
agile; la storia vi rimane sospesa fra realtà
e sogno: le figure evocate sono vere o illusorie? Lasciamo al lettore il
compito di sciogliere questo suggestivo enigma. Lo stile
è
sovente poetico (p. 32), un po’
nel solco di quella purezza di linguaggio tipica di H. Hesse: Siddharta,
citazione a p. 43. Quindi una scrittura quasi mistica, secondo il concetto
spirituale per cui ‘tutto
è
illusione fuorché
l’anima’
(p. 111). L’Ipotesi
n. 1
prefigura un principio etico nell’eterno
dualismo tenebre-luce.
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Recensione |
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