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Saggistica. Nel
teatro classico si aveva in pratica una mimesi, ma con le avanguardie del
novecento (e le post-avanguardie) si ha piuttosto un simbolismo, la commistione
di elementi plurimi entro il contesto-flusso figurativo e verbale o gestuale.
L’autore mostra profonda conoscenza della materia che organizza secondo diverse
linee conoscitive (l’iconografia fornisce esempi di alcune tecniche esecutive
della ‘nuova teatralità’): ben sedici pagine con gli indici di nomi e titoli
attestano la vastità e l’erudizione di questi saggi, in gran parte provenienti
da quotidiani e ora rivisti e corretti per la pubblicazione in volume. Il teatro
attuale arriva anche all’osceno diretto, eccessi che il Palladini pare non
condividere (vedi p. 232): il valore di un lavoro si misura sullo stile,
e c’è da chiedersi se il sincretismo estremo rappresenti uno stile o un
‘valore’.
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Recensione |
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