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Saggistica. Un
libro che ogni studioso o soltanto appassionato del divino poema deve
possedere: 316 sedici toponimi, che comprendono anche quelli inventati dal
sommo Poeta, peraltro in numero piuttosto limitato, per esempio Caina
(Inf.). Di ciascun toponimo sono riportate l’etimologia,
ove possibile, e notizie storiche. Le conoscenze geografiche di Dante
abbracciano praticamente tutto il mondo allora conosciuto, dalla Norvegia
(Par. XIX,139) all’India
(Inf. XIV,32); numerose le località
minori, quali Mira (Purg. V,79) o Trespiano (Par. XVI,54).
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Recensione |
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