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Narrativa. Si
diventa barboni per diversi motivi: a volte perché caduti in estrema povertà o
per una scelta di vita libera, forse più vicina alla realtà delle cose. Il
romanzo breve (nove capitoli) di Insardi narra la storia di Pietro e del suo
‘gruppo’ (e qui risalta un sentimento di solidarietà), anche alla luce dei
recenti episodi di violenza contro queste persone. Nelle ultime, toccanti
pagine, l’autore scrive fra l’altro:’Pietro è partito da questo mondo come vi
era venuto: non portò nulla e non ha portato via nulla.’ Viene da pensare: conta
più ciò che si è di ciò che si ha.
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Recensione |
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