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Poesia. Più che
farsi corpo, la poesia riesce a rievocarne l’idea: in de Vos l’interazione
arriva all’esempio tattile, al segno che in leggerezza de-scrive, intuisce,
fissa qua e là immagini dal volto passeggero (Un uccello su un ramo). Che
poeticamente vuol dire cogliere l’istante (quale?) o una sua elaborazione solo
mentale. Cercando altri aspetti, come il rapporto fra colore e parola, è il
poeta a definire l’improvviso lampo creativo: c’è dietro un mistero,
indubbiamente. Quel dio che si nasconde, che abita luoghi inaccessibili: occorre
quindi far uscire il verbo dal suo sogno affinché entri in un altro.
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Recensione |
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