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Poesia.
Conoscevamo già la qualità espressiva del Di Lena (cfr. Non solo un grido),
ancor più definita nella presente silloge. Scrive l’autore a p. 47: ‘La mia
poesia non gioca con le farfalle’ — modo traslato ma esplicito per indicarne la
funzione, in primo luogo quella di addentrarsi nella realtà sociale del nostro
tempo e rivelarne le ingiustizie: di qui anche un certo linguaggio ‘tecnologico’
che si attaglia ai temi scelti. Il malessere esistenziale sembra nascere
dall’ambiguità della stessa ‘verità’ (Per strada). La seconda sezione del
libro (Aria) si rivolge di più alla riflessione, senza venir meno a
quell’impegno che costituisce parte rilevante del dettato poetico.
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Recensione |
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