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Teatro. Sono ‘Tre
testi per la scuola primaria’. Nel primo (Niente panico, bambini!) i
fantasiosi personaggi, caratterizzati dal loro stesso nome, danno vita a
dialoghi brillanti; la poesia vi appare con certe particolarità, per esempio la
rima: ‘interna’ (p. 14) o nella prosa (p. 23) o ricca (p. 34). La seconda pièce
ha l’indicativo titolo di Libri animatti, con evidente significato.
Infine il testo eponimo della raccolta. Un ‘giocare con le parole’ ma di intento
educativo. I ‘suggerimenti per la messinscena’ lasciano spazio per ‘eventuali
sostituzioni o aggiunte’.
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Recensione |
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