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Narrativa. L’incontro e la eventuale compenetrazione di due culture così diverse
– quella europea e quella orientale – non è mai stata facile impresa per le
implicazioni e il pensiero dei rispettivi soggetti. Nel romanzo di Micheli si
scopre tuttavia, più che un’adesione formale, una comprensione, tanto da dar
vita a un’opera affascinante, che si traduce in vicende per taluni versi
singolari. Vi contribuisce un lessico raffinato (tipico elemento della cultura
giapponese) in cui le descrizioni diventano poesia, es. a p. 45 da ‘Era l’ora
del crepuscolo’: un’eleganza che contrasta con la crudezza dell’episodio a p. 91
‘Dallo squarcio tracimava’ e ss. Di notevole aiuto per meglio capire ambiente e
mentalità dei personaggi le note esplicative poste a piè dei capitoli.
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Recensione |
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