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Poesia. Secondo
la tradizione il poema è
opera piuttosto estesa; nell’accezione
moderna però
si considera più
l’idea
che la forma, come appare dalla scelta di Santori, del quale si hanno tre
precedenti. Si distinguono tre parti, all’interno
di ognuna diverse strofe con caratteri propri: l’uso
del corsivo o del punto anteposto (interrogativo a p. 94). Il fondo filosofico
non è
estraneo all’invenzione
(p. 35), al ‘mistero
chimico dei versi’
(p. 37). La vertigine della parola apre inesplorati abissi e la violenza verbale
(p. 59) non elimina l’utopia
della Bellezza (p. 87): versi spesso potenti, di una materia metafisica, se ci
è
permesso l’ossimoro
(inizio parte II: ‘.Si
scrive con il corpo, Padre’).
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Recensione |
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